IL RUOLO DELLE RELIGIONI PER IL BENE COMUNE

«Noi uomini di fede non possiamo restare indifferenti dinanzi a queste minacce». Lo ha scritto il Papa in un messaggio in lingua spagnola ai partecipanti al Forum interreligioso G20, in corso a Buenos Aires dal 26 al 28 settembre, dopo essersi soffermato sulle odierne «situazioni difficili che non riguardano solo tanti nostri fratelli indifesi e dimenticati, ma minacciano il futuro dell’intera umanità». 

In un mondo che ha numerose sfide dinanzi, il ruolo delle religioni è «grande, soprattutto grazie a quello “sguardo” nuovo sull’essere umano che viene dalla fede in Dio Creatore dell’uomo e dell’universo», ha affermato Papa Francesco. «Qualsiasi tentativo di ricercare un autentico sviluppo economico, sociale e tecnologico deve tener conto della dignità dell’essere umano; dell’importanza di guardare ogni persona negli occhi e non come un numero in più di una fredda statistica».

Urge intessere «un dialogo costruttivo per trovare, insieme, le soluzioni migliori ai problemi che ci interessano tutti. Un dialogo», ha specificato il Santo Padre, «che non significa rinunciare alla propria identità (cfr. Esortazione apostolica Evangelii gaudium, n. 251), bensì essere disposti ad andare incontro all’altro, a capire le sue ragioni».

Secondo il Pontefice, per costruire una fraternità «che non sia di “laboratorio”», bisogna puntare sulla «convivenza rispettosa delle diversità, non nell’omologazione ad un pensiero unico teoricamente neutrale». 

L’edizione 2018 della grande assise internazionale viene ospitata nella capitale argentina e, per la prima volta, in Sud America. Nel corso dei lavori dei partecipanti al Forum verrà approfondito il tema: “Costruire il consenso per uno sviluppo equo e sostenibile: il contributo delle religioni per un futuro dignitoso”. 

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