FESTIVAL FRANCESCANO: “TU SEI BELLEZZA”

Più di duecento iniziative dedicate al tema del bello. Si è svolta a Bologna la decima edizione del Festival Francescano, manifestazione itinerante. 

Dal 28 al 30 settembre, la città felsinea è stata invasa da frati e suore francescani, nonché da tanti giovani attratti dal carisma di San Francesco d’Assisi che, giusto otto secoli fa, predicò in Piazza Maggiore, cuore dell’evento.

Il Festival vuole riscoprire, far conoscere, attualizzare e concretizzare i valori di Francesco d’Assisi, nella convinzione che possano aiutare ad affrontare e superare le tante crisi – di identità, di valori, ambientali, politiche – che caratterizzano il nostro tempo. 

“Tu sei bellezza”: questo il tema del Festival. L’espressione con cui il Santo di Assisi chiama e si rivolge a Dio nella preghiera delle “Lodi di Dio Altissimo”, composta nel 1124 sul Monte della Verna, quando ricevette le stimmate.

Nella tre giorni, aperta a tutti, ma rivolta soprattutto ai giovani e agli studenti, si sono svolti eventi, seminari, conferenze, workshop e laboratori, molti dei quali a sfondo artistico, ma anche di carattere sociologico e psicologico. Venerdì, ad esempio, c’è stato un dibattito tra lo chef Massimo Bottura e fra Giampaolo Cavalli, presidente del Festival e direttore dell’Antoniano di Bologna, sul “recupero di cibo, spazi e persone”. Sabato mattina la campionessa europea, mondiale e paraolimpica Cecilia Camellini ha testimoniato come «l’essenziale sia invisibile agli occhi». 

«Tutti noi abbiamo usato almeno una volta nella vita la parola “bello”, ma facciamo fatica a trovare due persone che siano sempre d’accordo su quando dirla», ha detto Cecilia Camellini. «Questo accade perché la bellezza passa attraverso molti canali e le persone ne hanno tanti, almeno uno per ogni senso, ma anche qualcuno in più. Però i sensi inviano solamente informazioni. A riceverle ci siamo noi, con le nostre emozioni, i pensieri, con la vita che facciamo nella nostra società e con la gioia di credere a un disegno più grande. Raccontando un po’ di me e della mia storia avrò il piacere di condividere cosa significhi bellezza per me. Non avrò risposte già pronte, perché quelle le costruiremo insieme», ha concluso.

La giornata è terminata con un seminario sulla bellezza intesa come strumento d’integrazione, a cui hanno partecipato, tra gli altri, l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi e lo storico dell’arte Flavio Caroli. Domenica la celebrazione eucaristica in piazza Maggiore.

Nei tre giorni del Festival si è inoltre tenuta la “Città dello Zecchino d’Oro”, manifestazione interamente dedicata ai bambini, al loro mondo e alle loro famiglie. 

È stata riproposta anche la “Biblioteca vivente”, dove, al posto dei libri, si potevano chiedere “in prestito” persone che raccontavano la loro storia. Poi ancora le “fast conference”, ovvero veloci testimonianze in piazza del Nettuno. 

Tra le novità della decima edizione, una divertente rassegna stampa, a cura dei giornalisti Marco De Amicis e Andrea Iacomini, e una caccia al tesoro per tutta la famiglia. 

Il Festival Francescano è organizzato dal Movimento francescano dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune e la Chiesa di Bologna, nell’ambito di Bologna Estate 2018, con il patrocinio della Città metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, della CEI e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Con il sostegno di BPER Banca e Nykor Pilot Pen. Media partner: TV2000.

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