Lo Stretto della speranza

A volte basta guardare la storia con gli occhi di chi la vive per capire chi è l’altro, cosa vuole, di cosa ha bisogno. È una verità che permette agli avvenimenti di essere colti, accolti e di mettere al primo posto le persone. 

Di mobilitare mente e cuore, come è accaduto per la vicenda dei 34 dializzati di Reggio Calabria, tra loro anche diversi anziani, che hanno potuto finalmente dire addio a un calvario durato dieci anni. Tre volte a settimana traghettavano alle prime luci dell’alba sino a Messina. Il grido di sofferenza degli ammalati documentato un anno fa da LaC, grazie al sostegno dell’Associazione nazionale emodializzati impegnata da sempre nella battaglia, ha scosso le istituzioni: il prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, dichiarava: “Non si può restare a guardare ascoltando questo grido!”.
I rappresentanti istituzionali hanno fatto squadra attorno al tavolo tecnico indetto dalla prefettura e hanno risolto, in 15 mesi, il problema di anni inserendo i posti rene necessari.


Lo speciale di LaC (14 novembre 2017)



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